Una cosa è indiscutibile: il rosmarino è una delle piante aromatiche più diffuse e apprezzate in cucina, tanto da essere considerato un ingrediente immancabile. Si tratta di una vera e propria spezia, capace di crescere spontaneamente in numerose regioni del mondo. Anche in Italia il suo utilizzo è estremamente comune, ma è fondamentale prestare attenzione a dove lo si colloca, evitando di piantarlo troppo vicino ad altre specie.
Rosmarino: cosa conosciamo davvero?
Il rosmarino è una pianta sempreverde dal portamento arbustivo, caratterizzata da rami legnosi e da foglie che crescono fitte e robuste. Queste ultime sono note per la loro resistenza e per il profumo intenso e penetrante, che rende il rosmarino facilmente riconoscibile tra tutte le erbe aromatiche.

Questa pianta si presta molto bene alla propagazione e alla moltiplicazione: basta prelevare una talea e piantarla per ottenere nuove piante. Il rosmarino si adatta sia alla coltivazione in vaso che in piena terra, dimostrandosi versatile e poco esigente. Richiede infatti cure minime, risultando ideale anche per chi non ha particolare esperienza nel giardinaggio.
Tuttavia, è importante ricordare che, crescendo sia in altezza che in profondità, il rosmarino non dovrebbe mai essere piantato vicino a determinate altre piante e aromi. Questa attenzione è fondamentale per evitare che gli sforzi dedicati alla sua coltivazione vengano vanificati. Approfondiamo quindi quali sono le associazioni da evitare.
Quali piante non vanno mai accostate al rosmarino
Partiamo dal presupposto che il rosmarino, se coltivato in giardino, può raggiungere anche i due metri di altezza, richiedendo quindi ampio spazio per svilupparsi. Predilige terreni comuni e ama la piena esposizione al sole. Proprio per queste ragioni, non dovrebbe mai essere piantato accanto alla salvia.

La salvia, infatti, tende anch’essa a crescere vigorosamente e necessita di un terreno simile a quello del rosmarino. Entrambe sono piante perenni e robuste: se costrette a condividere uno spazio limitato, finiscono per competere per le stesse risorse nutritive. Per questo motivo, è sconsigliato coltivarle insieme, in qualsiasi circostanza.
Inoltre, la salvia sviluppa radici orizzontali e superficiali, mentre il rosmarino può affondare le sue radici anche oltre il metro di profondità. Una soluzione migliore è piantare la salvia vicino al timo, con cui convive molto più armoniosamente, come confermato dagli esperti di botanica.
Altre piante da cui tenere lontano il rosmarino
Oltre alla salvia, il rosmarino non dovrebbe mai essere coltivato accanto a piante come la zucca o le bietole. Queste specie, infatti, creano un ambiente troppo ombreggiato e umido, condizioni che il rosmarino non tollera: ha bisogno di sole diretto e di un clima asciutto per crescere rigoglioso. Inoltre, il ristagno d’acqua, favorito da queste piante, può favorire l’insorgenza di malattie fungine.

Lo stesso discorso vale per le piante appartenenti alla famiglia delle Brassicacee, come cavoli e cavolfiori. Queste tendono a competere con il rosmarino per le stesse risorse del terreno, rischiando di comprometterne la crescita o addirittura di impedirne lo sviluppo.
In sintesi, tutte le piante che prediligono ambienti ombrosi e umidi non dovrebbero mai essere poste accanto al rosmarino. Questa erba aromatica soffre particolarmente i ristagni idrici, che possono insorgere in presenza di umidità costante. È quindi essenziale tenerne conto per evitare problemi e non vanificare il lavoro svolto.
Malattie e parassiti: attenzione alle vicinanze
Oltre ai problemi di crescita, la vicinanza con le piante sbagliate può favorire la comparsa di malattie e parassiti. Ad esempio, carote e cipolle sono spesso associate alla presenza di afidi, mentre alcune piante ornamentali, come i gerani, possono attirare numerosi parassiti, pur essendo molto decorative.

Per questo motivo, la soluzione migliore è coltivare il rosmarino in una zona dedicata, dove possa svilupparsi liberamente senza interferenze da parte di altre radici. In questo modo si riducono i rischi di malattie e infestazioni, garantendo una crescita sana e vigorosa.
Infine, per assicurarsi che il rosmarino cresca al meglio, è consigliabile monitorare regolarmente lo sviluppo della pianta, eliminare le erbacce che possono sottrarre nutrienti e dedicarsi a una potatura accurata. Solo così si otterrà una pianta sana, dalla forma armoniosa e pronta a donare tutto il suo aroma in cucina.