
Coltivare i fagiolini, è un lavoro non da poco, specialmente per chi lo vuole fare nel modo giusto. Sono tante le accortezze di cui tenere conto. Come ad esempio, quelle che impediscono, di vedere il raccolto, cambiare colore, e diventare giallo. In quel caso, è davvero il bene mettersi in allerta. E capire come risolvere.
Fagiolini: come prevenire le malattie?
Ci sono delle norme di prevenzioni, che in questo caso possono aiutare. Si deve sempre cominciare, investendo più tempo, nella coltivazione, cosi per potere evitare i problemi, che possono arrivare inseguito. E partire da li, specialmente, se l’agricoltura, che portiamo avanti, è di tipo biologico. Meritevole, di tanta e maggiore attenzione.

Capito questo, è bene ricordarsi di: irrigare bagnando solo il terreno, con un sistema a goccia. Poi, tenere sempre la giusta distanza tra le file, cosi anche da permettere a chi ci lavora, di potere passare in modo comodo. E poi, osservare con attenzione, le piante di fagiolo che crescono, per scoprire le prime avvisaglie di patologie.
Ancora, nel caso di primi problemi, cercare di trattare le piante, con un decotto di equiseto. Un prodotto, che si compra già pronto, ma che si può anche preparare a casa. E alla fine, trattare la pianta, con dei prodotti, che dentro abbiamo dei corroboranti, e prodotti con una base di propoli.
Quale sono le principali malattie dei fagiolini
Antracnosi: è una malattia frequente, che si manifesta anche sulle piante piccole. Il problema, colpisce le foglie e anche i baccelli. Ed è favorito, quando trova umidità, e temperature, che sono comprese tra i 13 e i 27 gradi. E’ un patogeno, che si ferma nel periodo dell’estate, e con la siccità.

Muffa grigia: quello che produce la muffa grigia è un fungo. Colpisce in linea di massima, i fagioli che si trovano dentro le serre. E questo per via del fatto, che è il luogo in cui si forma maggiore umidità. Le parti, che vengono colpite in misura maggiore, si coprono di questa muffa.
Ruggine: per finire, una cosa che può anche succedere, è di vedere le foglie dei fagiolini, che diventano maculate. Una serie, di pustole nere e gialle, che possono anche colpire i baccelli. Questa malattia, è favorita, da una condizione di umidità. E anche dal clima caldo, per cui in estate, la situazione peggiora.
Come trattare l’ingiallimento delle foglie
Irrigazione: la prima cosa da fare, è essere certi, di portare avanti una irrigazione efficace. Se fatta bene, aiuta ad alleviare lo stress idrico, e quindi anche l’ingiallimento delle foglie. E poi, attenzione alla gestione dei nutrienti: la pianta, deve sempre avere una nutrizione sana, e al tempo stesso bilanciata.

Ancora, è bene usare sempre dei fungocidi: adatti a controllare i patogeni, che portano appunto, all’ingiallimento. E per finire, usare anche gli insetticidi, controllando gli afidi, che portano i virus, e che danno vita alla formazione delle foglie gialle. Proprio quello che non si vuole vedere, in nessun caso, e in nessun momento.
Le foglie gialle, poi, possono anche arrivare, a causa della cattiva nutrizione, di stress idrico e anche a causa di temperature troppo estreme. Tutte cose, che quando si porta avanti una coltivazione, e in particolare quella dei fagiolini, non dovrebbe mai esistere. Gli esperti del settore, non fanno che ripeterlo.
Per concludere
La pianta dei fagiolini è molto delicata. E come tale è soggetta a tante malattie, le stesse che molto spesso si fanno notare, con la formazione di foglie di colore giallo. Gli esperti del settore, sono certi del fatto, che, una corretta gestione, deve sempre includere, una combinazione tra pratiche colturali. E anche

l’utilizzo di fungicidi, e anche l’utilizzo di varietà, che possano resistere a tante malattie. Tra le varietà di fagiolini, ci sta poi, il fagiolini Seminis, che presenta delle resistenze genetiche a delle malattie, che si possono considerare tra le più comuni. Per cui, anche per chi ha meno esperienza, questa potrebbe essere la scelta giusta.
Occorre sempre specificare che, tutte le resistenze genetiche, possono non essere per sempre. Si tratta di uno stato, che non conferisce, una totale immunità alle piante, ma potrebbe essere un buon modo per partire. E in caso, ricorrere anche a delle soluzioni chimiche, per poter ricevere un aiuto più concreto.