Con l’arrivo del nuovo anno, stanno entrando in vigore numerose misure che potrebbero incidere profondamente sulle abitudini quotidiane di moltissimi cittadini, tra cui l’introduzione del nuovo pass per la circolazione urbana. Si tratta di un’iniziativa adottata da diverse amministrazioni comunali con l’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e di ridurre in modo significativo i livelli di inquinamento atmosferico.
Perché è stato introdotto il nuovo pass
La finalità principale di questo nuovo provvedimento è quella di abbattere le emissioni nocive e, di conseguenza, migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane più congestionate dal traffico. Negli ultimi anni, infatti, in numerosi centri cittadini sono stati rilevati livelli di smog particolarmente elevati, spesso ben al di sopra dei limiti stabiliti dall’Unione Europea, destando forte preoccupazione sia tra le autorità che tra i cittadini.

Per evitare sanzioni da parte delle istituzioni europee e, soprattutto, per salvaguardare la salute pubblica, molte amministrazioni locali hanno scelto di intervenire con decisione. Il nuovo pass permette infatti un controllo più puntuale e rigoroso dei veicoli autorizzati a transitare in determinate zone, garantendo così una maggiore efficacia nella gestione della mobilità urbana.
Nel valutare l’idoneità al rilascio del pass, vengono presi in considerazione diversi criteri, tra cui la tipologia del veicolo (benzina, diesel, ibrido o elettrico), la classe ambientale (da Euro 1 a Euro 6), la residenza del conducente e la motivazione dello spostamento. Questi parametri consentono di modulare le restrizioni in modo equo e mirato.
Chi deve richiedere questo pass
Il pass è obbligatorio per tutti coloro che desiderano accedere a specifiche aree della città, anche solo per brevi periodi. Possedere un’auto elettrica o ibrida, infatti, non esonera automaticamente dall’obbligo di registrazione: in molti casi è comunque necessario richiedere il pass per essere riconosciuti dai sistemi di controllo automatizzati, come telecamere e varchi elettronici.

Naturalmente, sono previste alcune esenzioni, seppur molto limitate. Tra i soggetti che possono beneficiare dell’esonero figurano i residenti nelle zone soggette a restrizioni, le persone con disabilità in possesso di apposito contrassegno, nonché i veicoli di emergenza o di pubblica utilità.
Inoltre, alcune categorie di operatori commerciali o artigiani, debitamente accreditati, possono essere esentate dall’obbligo. Ma come si richiede concretamente questo pass e quali sono le conseguenze per chi circola senza averlo ottenuto? Vediamolo nel dettaglio.
Come si può richiedere
Per poter circolare liberamente nelle aree soggette a restrizioni, è fondamentale richiedere il pass, a meno che non si rientri tra le poche categorie esonerate. La procedura di richiesta è completamente digitale e può essere effettuata tramite i portali ufficiali dei comuni che hanno adottato questa misura. Il processo è semplice e intuitivo.

Basta compilare un modulo online, allegare la documentazione richiesta (come la carta di circolazione, un documento d’identità e, se necessario, eventuali certificazioni aggiuntive) e attendere la conferma da parte dell’amministrazione comunale. In alcuni casi il pass viene rilasciato immediatamente, mentre in altri, soprattutto per le categorie particolari, potrebbero essere necessari alcuni giorni lavorativi per la verifica.
Per questo motivo, se si prevede di dover accedere a zone soggette a restrizioni, è consigliabile muoversi con largo anticipo, così da evitare inconvenienti o sanzioni e assicurarsi di ottenere il pass in tempo utile. Vediamo ora quali sono i rischi per chi circola senza il pass nelle aree regolamentate.
Cosa si rischia se non si ha il pass
Chi viene sorpreso a circolare senza il pass nelle zone in cui è obbligatorio può incorrere in sanzioni pecuniarie piuttosto elevate, con multe che vanno da 83 fino a oltre 300 euro, a seconda delle disposizioni del regolamento comunale. In caso di recidiva, le sanzioni possono aumentare ulteriormente e, nei casi più gravi, può essere prevista anche la sospensione temporanea della patente di guida.

Grazie ai moderni sistemi di controllo automatico, come telecamere e varchi elettronici, le infrazioni vengono rilevate in tempo reale e le notifiche delle sanzioni vengono recapitate direttamente al domicilio del proprietario del veicolo, rendendo praticamente impossibile eludere i controlli. È importante sottolineare che molti comuni hanno previsto un periodo di transizione.
Durante questa fase, sarà ancora possibile circolare senza il pass, ma solo per un periodo limitato. Al termine di tale periodo, la tolleranza sarà azzerata e non saranno ammesse giustificazioni di alcun tipo. Per questo motivo è fondamentale informarsi preventivamente consultando i canali ufficiali del proprio comune, poiché le regole possono variare sensibilmente da una città all’altra.