
La dichiarazione dei redditi rappresenta un appuntamento annuale fondamentale per tutti i contribuenti, inclusi i pensionati. Sebbene la situazione reddituale dei pensionati possa apparire più semplice rispetto a quella di lavoratori autonomi o imprenditori, è comunque necessario prestare particolare attenzione alla documentazione da presentare. Una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi permette non solo di adempiere agli obblighi fiscali, ma anche di beneficiare di eventuali detrazioni e deduzioni. In questo articolo analizzeremo quali sono i documenti indispensabili per la dichiarazione dei redditi dei pensionati, offrendo una panoramica dettagliata e aggiornata.
Il modello CU (Certificazione Unica): il documento principale
Il primo documento che ogni pensionato deve procurarsi per la dichiarazione dei redditi è la Certificazione Unica (CU), precedentemente conosciuta come CUD. Questo documento viene rilasciato annualmente dall’ente previdenziale che eroga la pensione, come l’INPS o altri enti di previdenza complementare. La CU attesta tutti i redditi percepiti dal pensionato nell’anno fiscale di riferimento, nonché le ritenute fiscali già operate e le eventuali addizionali regionali e comunali trattenute.
La Certificazione Unica non si limita a riportare la pensione principale, ma include anche eventuali altri redditi corrisposti dall’ente, come arretrati o integrazioni. È fondamentale verificare che i dati riportati nella CU siano corretti, poiché costituiscono la base su cui verrà calcolata l’imposta dovuta o il rimborso spettante. In caso di errori o omissioni, è necessario rivolgersi tempestivamente all’ente erogatore per richiedere una rettifica.
Oltre alla CU dell’INPS, il pensionato deve presentare anche eventuali altre certificazioni uniche rilasciate da enti diversi, nel caso in cui percepisca più trattamenti pensionistici o altri redditi assimilati. Tutte queste CU devono essere consegnate al CAF o al professionista che si occupa della dichiarazione, oppure inserite autonomamente se si opta per la compilazione online.
Documentazione relativa a spese detraibili e deducibili
Una parte rilevante della dichiarazione dei redditi riguarda la possibilità di portare in detrazione o in deduzione alcune spese sostenute durante l’anno. Anche i pensionati possono usufruire di queste agevolazioni fiscali, purché siano in possesso della documentazione necessaria. Tra le spese più comuni che possono essere detratte o dedotte rientrano quelle sanitarie, le spese per l’acquisto di farmaci, le spese per l’assistenza personale in caso di non autosufficienza, le spese funebri, le spese per l’istruzione dei figli o dei nipoti a carico, le spese per attività sportive dei minori, le spese veterinarie e le spese per ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche.
Per ciascuna di queste voci è indispensabile conservare le relative ricevute, fatture, scontrini parlanti e quietanze di pagamento. È importante che i pagamenti siano tracciabili, quindi effettuati tramite bonifico, carta di credito o bancomat, in quanto la normativa vigente non consente più la detrazione di spese pagate in contanti, fatta eccezione per alcune tipologie specifiche. Le ricevute devono riportare chiaramente i dati del pensionato e la natura della spesa sostenuta.
Inoltre, per le spese mediche e sanitarie, è utile avere anche la documentazione relativa a eventuali rimborsi ricevuti da assicurazioni o fondi integrativi, poiché solo la parte effettivamente rimasta a carico può essere portata in detrazione. In caso di spese sostenute per familiari a carico, è necessario dimostrare il grado di parentela e la situazione di carico fiscale.
Altri redditi e patrimoni: cosa dichiarare
Oltre alla pensione, il pensionato potrebbe percepire altri redditi che devono essere dichiarati. Tra questi rientrano i redditi da fabbricati (affitti, seconde case, immobili dati in comodato), i redditi da terreni, i redditi di capitale (interessi bancari, dividendi, proventi da investimenti finanziari), eventuali redditi esteri e redditi da lavoro dipendente o autonomo percepiti in aggiunta alla pensione.
Per ciascuna tipologia di reddito è necessario presentare la documentazione appropriata. Nel caso di redditi da fabbricati, occorre fornire la visura catastale aggiornata, i contratti di locazione registrati, le ricevute degli affitti percepiti e la documentazione relativa alle eventuali spese condominiali o di manutenzione. Per i redditi da capitale, le banche e gli intermediari finanziari rilasciano annualmente una certificazione degli interessi maturati e delle imposte già trattenute alla fonte.
Se il pensionato possiede immobili all’estero o percepisce redditi di fonte estera, dovrà presentare la relativa documentazione, tradotta e con eventuale dichiarazione di conformità , e dichiarare tali redditi secondo la normativa vigente. Anche eventuali vincite al gioco, indennità assicurative e altri proventi occasionali devono essere dichiarati, se rientrano nelle categorie previste dalla legge.
Altri documenti utili e consigli pratici
Oltre ai documenti sopra elencati, vi sono altre informazioni e certificazioni che possono risultare utili per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. È opportuno presentare il documento di identità e il codice fiscale, sia del pensionato sia dei familiari a carico, oltre alla tessera sanitaria. Se si intende delegare la presentazione della dichiarazione a un CAF, a un commercialista o a un altro intermediario abilitato, è necessario compilare e firmare la delega apposita.
Nel caso in cui il pensionato abbia effettuato donazioni a enti di beneficenza, fondazioni, organizzazioni non profit o partiti politici, è importante conservare le ricevute o le quietanze di pagamento, in quanto queste spese possono essere oggetto di detrazione fiscale. Lo stesso vale per eventuali contributi versati a colf e badanti, per i quali occorre presentare la documentazione relativa ai versamenti INPS.
Infine, è consigliabile conservare tutta la documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi per almeno cinque anni, in quanto l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli anche a distanza di tempo. Una buona organizzazione e una raccolta accurata dei documenti facilitano la compilazione della dichiarazione e riducono il rischio di errori o omissioni che potrebbero comportare sanzioni o la perdita di benefici fiscali.