
E’ una mattina come tutte le altre e proprio in quel giorno il signor Palazzolo non sapeva che le cose sarebbero cambiate per sempre, per lui e per tutta la sua famiglia. Si era alzato presto, come era solito fare, e con le indicazioni della moglie stava andando al supermercato per fare la sua spesa settimanale.
Quando meno te lo aspetti
Il signor Palazzolo è sempre stato un gentiluomo, uno dei modi all’antica, di quelli che non si fa scalfire da nulla, almeno per quello che è l’apparenza. E tutto sommato non ha mai avuto nemmeno grosse preoccupazioni al lavoro, mostrandosi disponibile e onesto ogni volta che si era presentata l’occasione.

Lui dal canto suo però non si è mai presentato come una persona molto fortunata. Con sua moglie hanno vissuto una vita piuttosto intensa, tra gli alti e i bassi di una normalissima famiglia italiana, e con due figli da crescere, che sono andati avanti nella loro vita e adesso lavorano e vivono lontani, ma felici.
Eppure tutto stava per cambiare. Quei cambiamenti che avevano vissuto il signor Palazzolo e la sua cara moglie adesso tornavano a bussare alla loro porta, ma non per parlare loro di qualcosa di negativo, assolutamente no, stavolta solo tantissime buone e ricchissime notizie. Vediamo cosa è successo quel mattino tra gli scaffali del supermercato.
La giornata del Gratta e Vinci
Come succede ogni sabato mattina, il signor Palazzolo si reca al supermercato di fiducia, a bordo della sua auto che parcheggia sempre rigorosamente il più lontano possibile, perché dà a chi è più in difficoltà la possibilità di parcheggiarsi più vicino. Una volta aveva visto una giovane donna incinta e con un bimbo piccolo in braccio avvicinarsi all’auto con una lentezza disarmante. Era stato proprio lui a darle una mano, ma l’auto era davvero molto lontano dall’uscita del supermercato.

E quella mattina non era stato da meno: auto lontana, sacchetti presi e via di carrello verso l’entrata del supermercato. Ma il primo pit stop è alla ricevitoria che c’è entrando, andando oltre l’apertura delle porte scorrevoli, dove una volta a settimana il signor Palazzolo acquista il suo amatissimo Gratta e Vinci.
Badate bene, non è che speri di vincere nulla, tanto è sempre stato sfortunato; semplicemente, ormai è diventata un’abitudine e così è rimasta in tutto questo tempo, senza cambiare mai alcun tipo di sistema: 2 euro per il Gratta e Vinci e mentre fa la spesa lo comincia a grattare. Nulla di diverso nemmeno quel sabato.
Il biglietto è fortunato
Il signor Palazzolo quella mattina però avvertiva uno stranissimo presentimento. E’ come se fosse quasi pronto a vivere qualcosa di nuovo. Quella sensazione, in realtà , lo aveva messo in pensiero, perché pensava che stesse covando qualche influenza e sperava non fosse potente come l’ultima dalla quale era uscito appena un mese fa.

Ma no, era semplicemente la dea bendata che quella mattina si era delicatamente adagiata tra le mani del fortunato signor Palazzolo, che prendendo una monetina a caso dalla tasca, aveva cominciato a grattare la patina argentata rimuovendola di tanto in tanto, senza badarci più di tanto, dando uno sguardo poco alla volta.
E poi, un guizzo, un salto nel vuoto vero e proprio: il signor Palazzolo non poteva credere ai suoi perché quel biglietto non solo era costato nulla, ma gli permetteva di fare davvero pensieri assurdi. Si sentiva in una bolla d’aria, non sapeva se piangere o ridere. E poi, ha chiesto a un dipendente del supermercato vicino a lui di dargli una mano, perché non capiva bene cosa ci fosse scritto sul biglietto.
Fortuna e felicitÃ
Il ragazzo ha guardato il biglietto e ha sorriso all’uomo che ormai al supermercato conoscevano tutti per la sua gentilezza e bontà d’animo; con un sorriso grandissimo, gli ha risposto: ha vinto un milione di euro. E da lì applausi e abbracci, e ovviamente anche l’immancabile chiamata alla moglie, che sulle prime pensava fosse uno scherzo, poi ha concretizzato l’accaduto.

Per il signor Palazzolo da quel giorno, da quel sabato dedicato alla spesa, è cambiato tutto. Non sappiamo cosa ci abbia fatto con tutti quei soldi, ma possiamo provare a immaginare. Lui continua a venire al supermercato sempre con la stessa auto, è sempre vestito alla stessa maniera, non ha cambiato i suoi modi ed è lo stesso di ogni sabato mattina.
D’altro canto, come si fa a cambiare un albero buono se le sue radici sono sempre le stesse, forti e radicate senza alcun segno di vederle scalfite? Il signor Palazzolo avrà cambiato conto in banca, ma la sua indole è rimasta sempre quella della persona perbene che era prima di quella vincita stratosferica.