Bietola da costa: il momento migliore per il trapianto

Coltivare le bietole da costa non è sempre un gioco da ragazzi, specie se puntiamo tutto sul trapianto. Questo è un argomento che deve indurci a riflettere attentamente su tutto quello che decidiamo di seguire con attenzione, al fine di produrre e coltivare con attenzione un ortaggio che si presta bene alla coltivazione casalinga.

Perché si trapianta la bietola da costa?

Non sempre abbiamo tutti a disposizione un orto abbastanza grande da concentrare una ricca produzione di ortaggi di stagione. Questo è il motivo per cui spesso si decide di partire dalle piantine invece che dai semi, in modo tale che si possa indirizzare verso una via chiara e definita quello che vogliamo ottenere.

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In tal senso, diventa davvero importante anche per la coltivazione delle bietole da costa, trovare lo sbocco che più si addice al nostro scopo, ovvero iniziare a coltivare proprio dalle piantine, che risulta essere la modalità più sicura e sicuramente anche più rapida per migliorare la resa e quindi il raccolto.

Questo passaggio, se fatto nel momento più corretto e più esatto, ci porta a dare vita e forma a una pianta che via via che crescerà si mostrerà decisamente più forte, più produttiva e sicuramente anche molto meno stressata, così da determinare una produzione sicura e certamente migliore di quella da fare partire dalle sementi.

Il momento perfetto? Senza dubbio la primavera

Per il trapianto delle bietole da costa il momento ideale resta sempre la primavera, quando ormai le piantine si sono formate all’interno dei semenzai e si possono cominciare anche ad immaginare come piantate direttamente su terra nei nostri piccoli orti, oppure anche all’interno di vasi che siano pur sempre abbastanza capienti.

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La bietola del resto ama davvero molto il clima mite, quindi il periodo ideale per trapiantarla è la primavera, quando il terreno si scalda un po’. A seconda della zona, il momento giusto però varia e si allarga in una maglia che va da marzo a maggio, indifferentemente dal mese ma in base sempre e solo alla zona di riferimento a livello climatico, è ovvio.

Considera che questa pianta non ama assolutamente il freddo intenso, ma se il caldo persiste anche nelle prime fasi dell’autunno, potrebbe rivelarsi un ottimo momento per continuare con la semina, soprattutto puntando a un periodo di tempo che faccia riferimento per il trapianto tra agosto e settembre, per ottenere foglie fresche anche durante una fase che di solito non è adatta a questa produzione.

Il tempo di preparazione

Andiamo adesso al lato tecnico della questione: quando è davvero il tempo di trapiantare una piantina di bietola da costa? Il momento ideale è e resta sicuramente quello legato alla fase in cui la piantina ha raggiunto una certa corposità. Significa quindi che deve avere almeno 4-5 foglie ben formate e un apparato radicale abbastanza forte.

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Se trovi quindi qualche piantina che corrisponde a questa descrizione e ti trovi in un lasso di tempo che va da marzo e agosto per quello che riguarda le zone dove l’inverno arriva molto tardi, allora puoi già pensare di trapiantare, badando bene a farlo sempre nel tardo pomeriggio o quando la giornata è particolarmente nuvolosa.

La piantina, non avere paura, avrà tutto il tempo durante la notte o in mancanza di sole di ambientarsi nel suo nuovo habitat, mostrando subito una forza che non ha eguali nel campo della coltivazione agricola. Ricordati di dare comunque acqua quel giusto che basta per compattare il terreno e renderlo tenace.

Non è finita qui

E’ chiaro che non finisce tutto con il trapianto dovendo attendere solo il raccolto. E’ molto importante, infatti, che la nostra piantina abbia tutte le dovute cure e sia in grado anche di assicurarsi tutto quello che le serve per migliorarsi e per produrre tutto quello che le serve per mostrarsi piena e ricca al momento del raccolto.

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Va comunque controllata costantemente per evitare che insorgano problematiche, come la presenza di insetti che possono diventare nocivi o ancora che le foglie si presentino raggrinzite per via di troppa o troppo poca acqua. Se la pianta infatti si dimostra essere debole, bisogna agire per il suo bene sempre, dandole acqua in modo corretto e bilanciato.

Diciamo quindi che il trapianto è solo l’inizio del nostro lavoro di coltivazione della bietola da costa. Perché la togli da un posto sicuro che è il semenzaio per metterla in terra, dove non ha più alcun tipo di protezione se non la tua. E’ un dialogo che cresce e si fortifica e ti permette di dare modo alla pianta di crescere in piena salute.

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