
Apprezzata fin dai tempi antichi grazie alle sue qualità nutrizionali, la bietola da costa, o semplicemente bieta, è una fra le verdure che possiamo trovare su banchi ortofrutticoli in questo periodo dell’anno. Nei negozi sono presenti più varietà con caratteristiche diverse: in questo articolo proveremo a elencarle e spiegarne le principali differenze.
Bietola da costa: ecco le varietà migliori
La bieta a foglie larghe, la bieta a coste, la bieta più piccola o quella con la nervatura bianca, rossa o gialla: sui banchi ortofrutta questo ortaggio è presente in tutte le sue varietà tant’è che non è sempre facile scegliere. Conosci la differenza fra un genere di bietola e l’altra? Nelle righe seguenti illustreremo le diverse varietà e i loro utilizzi in cucina.

La bieta coste (chiamata solo “coste” nel nord) si distngue per la sua costolatura più croccante e grande rispetto alle sue cugine; la bieta a foglie larghe è, invece, più tenera mentre la bieta erbetta ha dimensioni più piccole, per questa ragione è particolarmente indicata per le insalate o quando si ha poco tempo per cuocerle.
Sebbene ognuno possa cucinarla a proprio piacimento, in generale la bietola a foglie larghe è ideale per preparare dei primi caldi, come le minestre, le vellutate o le zuppe; la bieta coste si presta alla perfezione per realizzare delle pietanze gratinate o torte salate; infine, la bieta erbetta è, di solito, consumata cruda, nelle insalate miste.
Bieta: una verdura dai mille benefici
Usata già ai tempi degli antichi Romani, la bieta è una verdura dalle qualità nutrizionali considerevoli; per questa ragione è un valido alleato per la salute, oltre a essere un delizioso ingrediente in cucina. Le bietole sono una preziosa fonte di acqua, proteine, fibre, grassi “buoni”, vitamina K e sostanze antiossidanti. Grazie a questi nutrienti, mangire biete regolarmente vuol dire migliorare di gran lunga la propria salute.

Questo ortaggio dalle innumerevoli qualità può apportare benefici insospettabili all’organismo: la vitamina K presente favorisce la coagulazione del sangue, mantiene sane le ossa e protegge dal rischio di osteoporosi; gli antiossidanti sono in grado di rallentare il naturale processo d’invecchiamento delle cellule e migliorare la salute del sistema nervoso.
Integrare le bietole nella propria alimentazione vuol dire paumentare il benessere degli occhi e del cuore, ma non solo. La buona quantità di acqua e di fibre presente in questo ortaggio facilita la disntossicazione dell’organismo: ecco perché è una verdura particolarmente indicata per chi è a dieta o vuole depurare il corpo dopo la stagione invernale.
Come cuocere la bieta per preservare integri i suoi nutrienti
Come già accennato, a seconda della varetà che si compra al supermercato, la bieta potrà essere cucinata in modi diversi. Poi, a prevalere è sempre il gusto personale, ma vogliamo comunque suggerirvi alcune tipologie di cottura possibili. La bieta viene spesso consumata dopo averla bollita nell’acqua senza sale: quest metodo permette di mantenere integre tutte le sue proprietà nutrizionali.

I metodi di cottura sono diversi, come per ogni genere di verdura. C’è chi la preferisce saltata in padella con olio e aglio o insaporita con del formaggio filante; chi la usa per farcire le torte salate o i ravioli o per insaporire un primo piatto, come la zuppa o il minestrone; chi, infine, ama mangiarla cruda nelle insalate miste.
Come accade per ogni genere di alimento, la maniera più efficace per mantenere intatte le proprietà nutrizionali della bietola a costa è quello di non cuocerla troppo a lungo e di prediligere la cotura al vapore rispetto ad altre. Una buona alternativa è quella di abbinarla ad altre verdure, come gli spinaci o i broccoli.
Bieta a coste: possibili controindicazioni
È facile credere che, poiché si tratta di una verdura, la bieta a coste non abbia controindicazioni. In realtà, questo ortaggio, propro come gli spinaci, il prezzemolo, ke noci e l barbabietola, contiene un’elevata quantità di acido ossalico, un composto orgnico non indicato per chi soffre di carenza di calco o di calcoli da ossalati.

In compenso, la bietola ha poche calorie: per questa ragione può essere consumata tranquillamente da cui sta seguendo una dieta ipocalorica. Basta osservare i valori nutrizionali contenuti in 100 grammi di questo ortaggio per capire quant benefici possa apportare in chi lo consuma regolarmente. Fra i suoi nutrienti principali spiccano le proteine (1,8 grammi) e le fibre (1,6 grammi).
Le biete sono una fonte interessante di grassi “buoni” (0,2 grammi); carboidrati (3,7 grammi); di vitamine, in particolare modo di vitamina A, K, C ed E; e di minerali essenziali, fra i quali spiccano per quantità il potassio, il magnesio, il calcio, il fosforo, il ferro e il sodio.