
La coltivazione dei pomodori è tra le più comuni e gratificanti per chi ama la natura e l’arta della coltivazione. L’obiettivo principale è sicuramente quello di ottenere un raccolto abbondante e di qualità, per farlo però è molto importante che al momento giusto vengano messi a dimora. Sono molti i fattori da tenere in conto, ed è per questo che all’interno di questo articolo vi riporteremo quello che è il calendario ideale da seguire.
Il momento giusto per la messa a dimora
Prima di tutto bisogna ricordare che i pomodori tengono a preferire un clima temperato, con delle temperature che superano i 13 gradi, così da evitare lo stress e rallentamenti nella crescita. Per questo motivo il periodo migliore per piantarli varia in base alle regioni; in quelle più calde si può iniziare già a marzo, mentre più a Nord bisogna attendere tra aprile e maggio.

Tra gli errori più comuni è presente invece la decisione di piantare i pomodori troppo anticipatamente, e questo li espone alle gelate tardive. Se le temperature notturne scendono al di sotto dei 5 gradi, le piantine possono subire dei danni anche gravi. Quello che vi vogliamo consigliare è di monitorare molto attentamente le previsioni del meteo, così da sapere come effettuare il tutto.
Mentre, per chi decide di voler anticipare la cosiddetta messa a dimora, possiamo consigliarvi di utilizzare la coltivazione in serra, così da potervi permettere di piantare i vostri pomodori sino a tre settimane di anticipo rispetto a quelli che sono i tempi classici per la coltivazione effettuata in campo aperto.
La preparazione del terreno e la piantumazione
Il pomodoro ha dei bisogni ben definiti come l’esigenza di un terreno ben drenato, possibilmente ricco di sostanze nutritive e con un pH tra 6 e 7. Si tratta di fattori che devono essere rispettati, poiché l’utilizzo di di terreni errati come quelli argillosi o che assecondano i ristagni possono creare non pochi problemi.

Prima di applicare la piantumazione, è molto importante che il terreno venga arricchito con i giusti nutrienti, e per farlo si può utilizzare sia un compost organico che un letame maturo. Inoltre, con un’ottima vangatura è possibile migliorare l’aerazione e non solo, perché anche la struttura del suolo permette di favorire quello che è lo sviluppo delle radici.
Infine, un fattore molto importante è quella che interessa la crescita dei pomodori, ci stiamo riferendo alla distanza tra le piantine e i supporti. Esse devono contare almeno tra i 40 e i 50 cm, l’una dall’altra. In questo modo è possibile installare dei sostegni che possono assecondare la crescita verticale e prevenire un possibile contatto tra i frutti e il suolo.
Cura dei pomodori dopo la messa a dimora
Bisogna poi parlare di quella che è l’irrigazione e la gestione dell’acqua, poiché i pomodori necessita di un’irrigazione regolare ma senza possibili eccessi, poiché questi potrebbero causare un aumento della probabilità di malattie fungine. Il nostro consiglio è quelli di annaffiare durante le prime ore del mattino evitando di bagnare le foglie.

Una possibilità che non deve assolutamente essere sottovalutata o presa sotto gambe è la possibilità di comparsa di parassiti che possono intaccare la crescita delle piante, tra i più comuni ci sono gli afidi, i funghi e i ragnetti rossi. Potete utilizzare dei macerati naturali a base di ortica che aiuta a prevenire le infestazioni.
Infine, bisogna parlare di un ultimo passaggio che merita di essere citato e spiegato; ci riferiamo alla potatura e alla gestione della crescita. La rimozione delle femminelle permette alla pianta di concentrarsi sui frutti, mentre l’eliminazione delle foglie basse favorisce la circolazione dell’aria e riduce la probabilità di contrarre malattie.
I pomodori e la messa a dimora: una scelta abbondante
La messa a dimora dei pomodori è certamente uno dei passaggi più importanti che può interessare la coltivazione di questi fantastici frutti. Grazie ad essa è possibile ottenere un raccolto molto abbondante, oltre che sano, ovviamente però per far sì che tutto vada per il meglio è necessario prestare attenzione alle esigenze della pianta.

La scelta del momento più adeguato, la preparazione del terreno in maniera adeguata e attenta, e l’applicazione delle tecniche più giuste per una corretta coltivazione sono dei passaggi e degli elementi molto importanti per ottenere una coltivazione corretta e dei frutti sani e succosi. Inoltre, bisogna anche prestare molta attenzione alle infestazione che potrebbero rovinare tutto.
Per concludere vogliamo sottolineare che, come per ogni coltivazione, anche quella dei pomodori richiede attenzione e cura e solamente in questo modo potrete avere la certezza che riuscirete ad ottenere dei frutti grandi, gustosi e soprattutto genuini. Inoltre, consigliamo sempre di utilizzare tecniche e prodotti per la cura che siano naturali, così da evitare l’utilizzo di sostanze inquinanti.