Colonscopia

E’ l’ unica procedura per l’ esplorazione del colon che oltre ad evidenziare eventuali lesioni, permette di eseguire biopsie su lesioni sospette o asportare i polipi.

INDICAZIONI :

  • alterazione dell’abituale defecazione (stitichezza, diarrea o alternanza delle due) soprattutto dopo i 50 anni
  • presenza di muco e/o sangue nelle feci, visibile o non visibile (sangue occulto positivo)
  • anemia da carenza di ferro
  • dolore addominale di incerta natura
  • familiarità per polipi o tumori del colon
  • controllo periodico nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali (rettocolite ulcerosa – morbo di Chron)
  • controllo periodico nei pazienti sottoposti ad asportazione di polipi o tumori maligni

COME ESEGUIAMO LA COLONSCOPIA?

  • Pulizia del colon con lassativi assunti per bocca la sera e la mattina dell’esame
  • Utilizzo di indumento monouso con apertura posteriore (fornito al momento dell’esame)
  • Posizionamento di pulsiossimetro (applicato al dito per monitorare l’attività cardio-respiratoria) e di minuscola cannula flessibile in vena per iniettare il sedativo (vedi sedazione)
  • Introduzione dello strumento ed esplorazione del colon (grande intestino), talora estesa all’ileo (piccolo intestino)
  • Eventuali biopsie su lesioni sospette o asportazione di polipi (rilevatezze della parete del colon, generalmente benigne, che possono degenerare o sanguinare creando anemia)
  • Dopo circa 30 minuti dal termine della colonscopia, il paziente (accompagnato) può lasciare in maniera autonoma la Casa di Cura.

SEDAZIONE

Per eliminare la sensazione di fastidio o dolore che la colonscopia può creare pratichiamo preferibilmente la SEDAZIONE NON COSCIENTE.

Questo tipo di sedazione avviene alla presenza di un medico anestesista (ma non va intesa come anestesia generale!), utilizza un farmaco endovena diverso da quello utilizzato per la SEDAZIONE COSCIENTE, in cui il paziente è egualmente sedato ma, essendo cosciente, può avvertire i disagi dell’esame.

La SEDAZIONE NON COSCIENTE è particolarmente consigliabile nei soggetti particolarmente sensibili al dolore o poco collaboranti, ansiosi, con situazioni cliniche che fanno prevedere un esame più complesso e lungo (malattia diverticolare – precedenti interventi maggiori sull’addome – restringimenti del colon), che non hanno completato una precedente colonscopia per cause non tecniche, che debbono asportare polipi numerosi o complessi o che comunque non sono disposti a sopportare eventuali disagi legati alla colonscopia.

La presenza del medico anestesista è una tutela aggiuntiva per i soggetti anziani e per i pazienti con disturbi cardiaci, respiratori o allergie.

Rende inoltre possibile l’eventuale esecuzione contemporanea di gastroscopia e colonscopia (es. anemia da sanguinamento digestivo occulto). Il paziente può tuttavia scegliere in maniera autonoma tra sedazione cosciente e sedazione non cosciente.

Accorgimenti adottati per una migliore qualità della colonscopia e per il benessere del paziente:

  • Endoscopi di ultima generazione dotati di tecnologia avanzata che consentono di evidenziare e definire lesioni anche minime e tumori in fase iniziale
  • Sedazione non cosciente
  • Utilizzio della CO2 (anidride carbonica) al posto dell’aria ambiente per distendere le pareti del colon, riducendo o eliminando la fastidiosa tensione addominale
  • Colonscopia ad immersione … nei casi di difficoltà a far procedere lo strumento nel colon (angolazioni accentuate, malattia diverticolare), l’introduzione in questo di acqua tiepida attraverso una particolare pompa, consente di distendere il lume, di rettilineizzare le angolazioni, rendendo agevole la progressione dello strumento ed il completamento della colonscopia
  • Immediata asportazione dei polipi durante l’esame (tranne nei rari casi in cui si disponga diverso trattamento)
  • Esame istologico (delle lesioni sospette) eseguito in tempi brevi con risultato inviato per e-mail o fax e con allegate le foto istologiche (utili per eventuali consulenze)
  • Valutazione della risposta istologica da parte dell’endoscopista-gastroentereologo con suggerimenti ed eventuale terapia.
 
 
 
 
 
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