Gastroscopia

ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA detta più semplicemente GASTROSCOPIA

E’ la procedura di scelta nello studio dell’esofago, dello stomaco e del duodeno.

Oltre alla diagnosi premette di eseguire biopsie su lesioni sospette, asportazione polipi e dilatazione zone ristrette.

Permette inoltre la ricerca dell’Helicobacter, batterio responsabile di gastriti, ulcere e di alcuni tumori.

E’ indicata in caso di dolore o bruciore all esofago e stomaco, difficoltà digestive (dispepsia), alterata discesa del cibo (disfagia), sospetta lesione sanguinante (anemia o emissione di feci nere o vomito di sangue rosso o tipo “posa di caffè”) o celiachia.

COME ESEGUIAMO LA GASTROSCOPIA?

  • Il paziente, digiuno dal almeno 3 ore (cibi liquidi) o 6 ore (cibi solidi) viene fatto sdraiare sul lettino endoscopico
  • Posizionamento di pulsiossimetro (applicato al dito per monitorare l’attività cardio-respiratoria) e di una minuscola cannula flessibile in vena per iniettare il sedativo (vedi sedazione)
  • Nebulizzazione di spray anestetico nel cavo orale (bocca e gola)
  • Introduzione dello strumento ed esplorazione di esofago, stomaco e duodeno
  • Eventuale prelievo di piccoli frammenti di tessuto (biopsia) su lesioni sospette o per la ricerca dell’Helicobacter; asportazione di eventuali polipi (rilevatezze della parete, di natura generalmente benigna che possono degenerare o sanguinare creando anemia)
  • Dopo circa 30 minuti dal termine della gastroscopia, il paziente (accompagnato) può lasciare in maniera autonoma la Casa di Cura.

SEDAZIONE

Al paziente viene proposta la scelta tra SEDAZIONE COSCIENTE e SEDAZIONE NON COSCIENTE. Ambedue utilizzano un farmaco endovena che nel caso della sedazione cosciente attenua ma non elimina la sensazione di fastidio che introduzione e progressione dello strumento possono creare.

La sedazione non cosciente che viene eseguita alla presenza di un medico anestesista (ma non va intesa come anestesia generale!), toglie ogni sensazione di fastidio o di ansia in corso di gastroscopia.

E’ particolarmente indicata nei soggetti poco collaboranti, ansiosi, con particolare "sensibilità alla gola", per cui non sono riusciti in precedenza ad eseguire l’esame o che debbono sottoporsi ad un trattamento (asportazione di polipi multipli o complessi, dilatazioni, ecc) o che comunque non sono disposti a sopportare eventuali disagi derivati dalla gastroscopia o viverne il ricordo.

La presenza del medico anestesista è una tutela aggiuntiva per i pazienti anziani e per i soggetti con disturbi cardiaci, respiratori o con allergie.

Rende inoltre possibile l’eventuale esecuzione contemporanea di gastroscopia e colonscopia (es. anemia da sanguinamento digestivo occulto).

Accorgimenti adottati per una migliore qualità della esofagogastrodudenoscopia e per il benessere del paziente:

  • Endoscopi di ultima generazione dotati di tecnologia avanzata che consentono di evidenziare e definire lesioni anche minime e tumori in fase iniziale
  • Sedazione non cosciente
  • Utilizzio della CO2 (anidride carbonica) al posto dell’aria ambiente per distendere le pareti gastriche, riducendo o eliminando la fastidiosa tensione addominale
  • Esame istologico (su lesioni sospette) eseguito in tempi brevi con risultato inviato per e-mail o fax con allegate le foto istologiche (utili per eventuali consulenze)
  • Valutazione della risposta istologica da parte dell’endoscopista-gastroentereologo con suggerimenti ed eventuale terapia.
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